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Introduzione

L'archivio Bonzanini comprende i progetti, gli scritti, le fotografie e le relazioni tecniche dei lavori di costruzione, sistemazione e restauro realizzati da Mario Bonzanini (Cilavegna, 1923 – Vigevano, 2010) a partire degli anni Quaranta del Novecento, gli scritti e le fotografie risalenti all'attività prima partigiana poi politica, gli scritti, le fotografie, le diapositive e le pellicole di viaggio realizzati nel corso di viaggi nei quattro continenti negli anni Sessanta e Settanta, la ricca biblioteca (comprendente circa duemila volumi suddivisi nelle sezioni “Civiltà del mondo”, “Storia della musica”, “Storia dell'arte”, “Architettura”, “Storia del Novecento”, “Storia locale”, nonché le collezioni delle più importanti riviste di architettura italiane e straniere del Novecento) e l'altrettanto ricca discoteca (suddivisa in collezione di circa ottocento dischi e seicento cd di musica classica, sinfonica e operistica).
 

Tra i progetti più rilevanti sono da annoverare il restauro della facciata del Duomo di Vigevano e il Rilievo del centro storico di Vigevano commissionato dalla Soprintendenza per i beni ambientali e architettonici della Lombardia, la costruzione di complessi residenziali e industriali nonché di edifici sacri a Vigevano e nella Provincia di Pavia, a Como, Milano, Novara, Vercelli, la sistemazione di case d'abitazione e di negozi a Vigevano, in Lombardia e Piemonte, a Firenze, Milano, Roma, Torino, Vercelli, Verona, nonché la ristrutturazione e il restauro di edifici storici tutelati dalla Soprintendenza. La documentazione comprende i progetti originali di grande formato su carta lucida, le fotocopie, le fotografie (di solito scattate anche durante i lavori, quindi a progetto concluso), il carteggio con i proprietari, i comuni, gli enti interessati.
 

I documenti relativi all'attività politica, poi, coprono un arco temporale compreso tra il periodo clandestino (1943- '45) e l'elezione nel Consiglio Provinciale di Pavia e nel Consiglio Comunale di Vigevano. L'attività clandestina è documentata dalle carte d'identità false che M.B. utilizzava per muoversi nell'ambito del territorio lomellino per diffondere la stampa clandestina e dalle carte relative all'arresto, nel dicembre del 1944, all'internamento nelle carceri di Pavia, quindi in quelle di San Vittore a Milano, e al trasferimento verso il Brennero, in direzione Mauthausen, su corriere scortate. All'altezza del lago di Garda, nella nebbia degli ultimi giorni dell'anno, grazie all'aiuto dell'autista che passò un taglierino, M.B. e alcuni compagni riuscirono a scivolare fuori dal mezzo e a guadagnare la libertà. Seguì il ritorno a Cilavegna e la ripresa dell'impegno nelle file del PCI. In particolare, nell'immediato dopoguerra, si sottolinea la militanza nelle file del PCI fino all'ingresso nella segreteria provinciale del partito, nel 1945.
 

L'archivio fotografico, sia per quanto concerne la documentazione dei lavori di progettazione, sia per quanto concerne le immagini di viaggio, è stato completamente digitalizzato. Questo vale anche per la restante documentazione conservata nelle cartellette e nei raccoglitori. L'ordine che M.B. aveva dato prima del 2010 è stato mantenuto.
 

Nel 2014 l’Archivio ha ottenuto la dichiarazione di notevole interesse storico da parte della Soprintendenza Archivistica per la Lombardia. Visitabile su appuntamento,  è stato completamente digitalizzato.
 

La biblioteca è interamente catalogata nel Servizio Bibliotecario Nazionale (Opac Sbn).
 

L’archivio fotografico è stato inserito nel Censimento della Fotografia Italiana.

Inventario Archivio Bonzanini

SOPRINTENDENZA
ARCHIVISTICA DELLA
LOMBARDIA

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SISTEMA ARCHIVISTICO NAZIONALE

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CENSIMENTO FOTOGRAFIA ITALIANA

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